
SAN BENEDETTO – In merito alla notizia di un disservizio sul Trasporti Disabili pubblicata da alcuni organi di informazione, riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota del Servizio Politiche Sociali del Comune.
“Il Servizio trasporto disabili rientra tra gli interventi fondamentali di natura socio-assistenziale promossi dal Comune di San Benedetto del Tronto ed ha come obiettivo chiave quello di assicurare alle persone con disabilità, non solo fisica, la riduzione o l’eliminazione del disagio dovuto ad una difficoltosa mobilità a favore degli utenti e delle loro famiglie.
Il servizio suddetto, destinato al trasporto collettivo da e per i centri diurni per disabili e al trasporto scolastico, viene erogato con l’utilizzo di due veicoli dotati di specifica ed adeguata attrezzatura che giornalmente trasporta circa cinquanta utenti.
Naturalmente, data la natura del trasporto, la quale sollecita gli automezzi sottoposti a continue partenze e fermate, al fine di tamponare situazioni emergenziali dovute ad improvvisi e quindi non preventivabili guasti dei mezzi oppure per programmate opere di manutenzione dei mezzi, il Servizio Politiche Sociali ha stipulato negli ultimi anni accordi prima con l’Unitalsi – sottosezione di San Benedetto del Tronto, poi con la Croce Verde di San Benedetto del Tronto, le quali si sono rese disponibili a fornire tempestivamente un mezzo di supporto sostitutivo in caso di necessità.
Per di più, le stesse Cooperative che hanno la gestione dei centri diurni per disabili, collaborano fattivamente all’organizzazione del trasporto grazie a propri mezzi che debbono avere a disposizione e pronti all’uso, come da contratto, proprio per l’organizzazione di un servizio di trasporto sostitutivo in caso di necessità.
In questi giorni, uno dei due mezzi comunali è oggetto di manutenzione, peraltro programmata, e ciò non ha comportato nessun disservizio per l’utenza grazie a quanto sopra esposto.
Si invita pertanto a porre in essere la necessaria smentita di quanto pubblicato in quanto porre in essere una mera polemica strumentale sulla pelle dei disabili è alquanto fastidioso, sia per gli utenti stessi, sia per coloro che cercano di garantire un servizio sempre efficiente nei confronti di soggetti svantaggiati”.