San Benedetto si rinnova l’appuntamento con gli Incontri culturale d’ autunno del CAI

SAN BENEDETTO – Il Club Alpino Italiano Sezione di San Benedetto del Tronto ha organizzato anche quest’anno (5° edizione) un ciclo di tre “Incontri culturali d’autunno”, intitolato”Aspettando la neve”, che si svolgerà nei giorni di mercoledì 16, 23 e 30 novembre  2016, con inizio alle 21:15, presso la sala “E.Marcelli”al primo  piano della sede della Polizia Municipale di San Benedetto del Tronto(vecchio Municipio, ingresso libero).

Questo il programma. Mercoledì 16 novembre: proiezione del film  “NANGA PARBAT” di J.Vilsmaier (2010). Il film racconta della spedizione tedesca del 1970 al Nanga Parbat, durante la quale i fratelli altoatesini Reinhold e Günther Messner riuscirono a conquistare la vetta salendo per la prima volta dal versante meridionale, lungo l’inviolata parete Rupal, in stile alpino e senza l’ausilio dell’ossigeno.

Mercoledì 23 novembre proiezione di due filmati: “TELEMARK BLUES” di J.Weber (1987). Il ”Telemark”, prima autentica tecnica di arresto e di virata con gli sci sulla neve molle e farinosa che lascia libero sfogo alla fantasia, prende il nome dalla omonima provincia norvegese dove è nata quasi cento anni or sono. Ritenuta in disuso, questa tecnica sta ora riemergendo per la passione di alcuni intraprendenti sciatori che l’hanno rilanciata proponendola soprattutto per la pratica del fuori-pista.

“AUYUITUQ: LA TERRA CHE NON SGELA MAI” (1982). L’isola di Baffin si trova fra la terraferma canadese e la Groenlandia. E’ un territorio inospitale, perennemente ricoperto di ghiacci, chiamato dagli Eschimesi ”la terra che mai sgela”. In uno scenario di grandi montagne si muove un gruppo di scalatori: il loro obiettivo è portare a termine la ricognizione completa dell’isola. Nel corso di una pausa forzata, e in attesa di un miglioramento atmosferico, si crea l’occasione per stabilire i contatti fra gli alpinisti e la popolazione locale. L’opera, a metà fra alpinismo ed esplorazione, crea un’atmosfera suggestiva ed affascinante, di solitudine e di poesia.

Mercoledì 30 novembre proiezione di due filmati: “IL GUARDIANO DI STELLE” di P.Brambilla (2012). Sullo sfondo della Valle dei Ratti, in Alta Val Chiavenna (Sondrio), un angolo appartato e ancora incontaminato della Lombardia, scorrono le giornate del valtellinese Oreste Forno, un personaggio ormai entrato nella leggenda. Alpinista, fotografo, scrittore ispirato di racconti di montagna, cacciatore di emozioni, egli si definisce “guardiano di stelle”. Oreste, padre di due figli, racconta i suoi trascorsi dapprima come tecnico informatico e poi come organizzatore di spedizioni alpinistiche nell’Himalaya. Dopo avere più volte rischiato la vita ed essere stato testimone di grandi drammi in montagna, ha trovato il suo equilibrio nell’incanto di questa valle appartata, dove svolge il lavoro di guardiano presso un impianto idroelettrico. Una storia dominata dalla passione per la montagna che condiziona ogni scelta di vita in un contesto naturale di grande suggestione.

“4-3-2-1. GO!” di P.G.Jaccarino (1971). Brioso documentario sullo sci avente come protagonista il grande Zeno Colò e le sue strepitose vittorie.

Immagine tratta da Google

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