
La Giunta Comunale ha deciso di congelare per un anno la delibera con la quale sono state previste nuove tariffe per il servizio scuolabus e di tornare a quelle previste nel 2013 ma prevedendo una tariffa più bassa per le fasce deboli. L’applicazione delle modifiche è stata rinviata al prossimo anno.
“Alla luce della difficile situazione economica che tutti noi stiamo vivendo – osserva in merito il Sindaco Alessio Terrenzi – visto che le famiglie, quest’anno subiranno anche il caro libri, tenendo anche conto del fatto che a livello nazionale è in corso una revisione del modello Isee abbiamo deciso di tornare alle tariffe previste lo scorso anno per il trasporto scuolabus, congelare la delibera emessa a giugno e rinviarla al prossimo anno. Questo vuol dire che la tariffa da versare rimane invariata rispetto all’anno scorso. Per andare incontro alle fasce deboli abbiamo addirittura deciso di ridurre a 115,00 euro la tariffa per chi, presentando il modello ISEE, avesse un reddito inferiore a 7.500 euro.
Rimane ferma la scelta dell’Isee come parametro necessario per attuare equità tra i contribuenti e andremo in questa direzione. “Tornando alle tariffe dello scorso anno l’ente avrà minori entrate: quello attuato con la decisione presa oggi è un ulteriore sforzo che abbiamo ritenuto di dover fare – aggiunge Terrenzi – e parlo di sforzo visto che dobbiamo fare i conti con minori trasferimenti dallo Stato per 740.00 euro: nonostante ciò abbiamo deciso di applicare la Tasi ad un’aliquota al di sotto del 2 per mille quando invece avremmo potuto applicarla più alta (fino ad arrivare al 3,3 per mille). Abbiamo anche deciso di scorporare, sul fronte della Tari, la quota di rifiuti prodotta dall’Ente Pubblico per non farla gravare sui cittadini: questo comporterà per i contribuenti una diminuzione della tassa da pagare. La nostra Amministrazione, da sempre, si contraddistingue per essere una Amministrazione attenta che ascolta le esigenze della città e credo che una decisione di questo tipo ne sia l’ennesima prova”.
Visto che l’avvio dell’anno scolastico è alle porte i tempi sono molto stretti: le iscrizioni dovranno pervenire entro sabato 6 settembre e la prima rata andrà versata entro il 10 settembre.
“Il pagamento della prima rata è indispensabile per poter usufruire del servizio – aggiunge il Sindaco – per cui chi non avrà effettuato il pagamento non potrà salire”. Chi avesse già pagato la quota sulla base degli scaglioni precedenti, verrà rimborsato qualora, sulla base delle attuali tariffe, dovesse pagare meno.
“Privatizzare il servizio? – conclude il Sindaco – Ne abbiamo discusso già lo scorso anno ma, a conti fatti, ci sarebbero voluti circa 200.000 euro in più per cui abbiamo ritenuto di dover escludere tale possibilità perché il bilancio comunale non avrebbe potuto sopportarlo”.