Servigliano – Celebrato il Giorno del Ricordo

Giorno del Ricordo Servigliano

Il prof. Paolo Giunta La Spada, presidente della Casa della Memoria, ha tracciato il quadro storico che ha condotto alla tragedia dell’esodo giuliano-dalmata.

“A partire dalla fine del 1944 gli italiani abitanti nella Venezia Giulia e nella Dalmazia subirono violenze di “pulizia etnica” che si prolungarono anche dopo la fine della guerra. Tali violenze, per decenni, furono taciute per ragioni di politica internazionale. Migliaia di innocenti erano stati uccisi e 300.000 persone erano state forzate ad abbandonare i luoghi dove avevano, da sempre, vissuto. Al di là della legge 92 del 2004 che ha istituito il Giorno del Ricordo, è essenziale ricordare gli eventi, ascoltare i testimoni dell’esodo, sviluppare il confronto, ricostruire e mantenere valori culturali e identità che fanno parte della storia d’Italia. A partire da un luogo, Servigliano, dove esisteva un importante Centro Raccolta Profughi”.

Ospite della mattinata è stata l’esule Gordana Zlatica Pifar che, intervistata da Giordano Viozzi, ha fornito un’esauriente e commovente racconto della sua esperienza. La signora Pifar, che oggi è residente ad Ascoli Piceno, era stata ospite del Centro Raccolta Profughi di Servigliano dal 1953 al 1955 con tutta la famiglia.

Inoltre sono stati proiettati video inediti con testimonianze di esuli e studiosi.

All’incontro, affollato di studenti e studiosi di storia, era presenta anche il Dott. Martino in rappresentanza della Prefettura di Fermo e il vice-sindaco Marinozzi in rappresentanza del Comune di Servigliano.

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