“Stabilizzazioni beffa”, Usb Ascoli Piceno e Nursind Ascoli Piceno lancia in resta contro la Asur Marche e l’Area Vasta 5

ASCOLI PICENO – Usb Area Vasta 5 e Nursind Ascoli Piceno hanno inviato una lettera al direttore generale Asur Marche Nadia Storti, al direttore dell’Area Vasta 5 Massimo Esposito e all’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini che ha per oggetto: Assunzioni a tempo indeterminato per Superamento del precariato del Comparto del S.N.N. ai sensi dell’art. 20 comma 1 del D.lgs. n. 75/2017, definite dalle due organizzazioni sindacali di categoria stabilizzazioni beffa. La riportiamo integralmente.

“Con determina n. 1146/AV5 e 1149/AV5 del Direttore di Area Vasta 5 del 6 ottobre 2022, sono state formalizzate le stabilizzazioni al personale del comparto, mediante assunzione a tempo indeterminato ai sensi dell’art.20 del D.lgs. n. 75/2017 e s.m.i., nel profilo specificati nelle manifestazioni di interesse.

Il programma di stabilizzazione del personale inserito nel fabbisogno del personale 2022 con determina DG_ASUR451 del 27 giugno 2022, a seguito manifestazione di interesse, del personale con requisiti dei 36 mesi della L.Madia e fino a aprile prevedeva la stabilizzazione di 4 infermieri 8 OSS e 1 ostetrica, 1 assistente sociale e 3 coaudiatori amm.vi! per un totale di 17 unità!
Incredibilmente e senza alcuna logica motivazione, come riportato nelle determine di AV5, è stato appreso che gli operatori in corso di stabilizzazione, sono rappresentati da 1 solo Infermiere su 4 e 7 OSS su 8, senza nessuna traccia della stabilizzazione delle altre figure professionali.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali si sono più volte battute chiedendo in tutte le sedi istituzionali di procedere alle stabilizzazioni per il superamento del precariato, come previsto dalla L. Madia del 2017, per dare stabilità ai lavoratori e alla sanità pubblica.
Riteniamo pertanto inaccettabile tale procedura adottata dalla Direzione e chiediamo la rettifica urgente della determina che comprenda di stabilizzare tutto il personale in possesso dei requisiti previsti.
Per questi motivi ci rivolgiamo al Signor Assessore della Sanita Marche e al Direttore ASUR chiedendo IL RISPETTO DI QUANTO PREVISTO nel piano del fabbisogno per la stabilizzazione del personale. Diversamente, si continuerebbe a lasciare i lavoratori nella prolungata posizione di precarietà e di incertezza del proprio futuro.
In assenza di riscontro positivo al nostro sollecito, saranno attivate tutte le azioni utili per la tutela dei lavoratori e della sanità pubblica del Piceno. Distinti saluti”.

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