Teatri Invisibili, l’amore malato in scena alle Energie di Grottammare

di Martina Oddi

GROTTAMMARE – Con Edera Velenosa, interpretato da una emozionata e coinvolgente Venusia Morena Zampaloni, per la regia e la firma di Stefano Tosoni, torna la 25 edizione di Teatri Invisibili al teatro delle Energie di Grottammare. Un inizio all’insegna del tutto esaurito per una rassegna che è votata a emozionare.

“Il teatro deve far riflettere, sollevare questioni e non porre soluzioni, deve essere un momento di riflessione corale e di consapevolezza civica, come era per gli antichi Greci”. Così Piergiorgio Ciní inaugura lo spettacolo che porta in scena, dinanzi a una platea di studenti ammutoliti, il dramma delle violenze di genere consumate tra le mura domestiche.

Un amore malato, quello di Marco per Laura che è destinato, malgrado gli esordi promettenti di romanticismo un po’ accelerato, a finire in tragedia. Il dramma tratta in modo lineare e concreto nella sua potenza impattante il tema della violenza sulle donne, e la sala del teatro diventa testimone di tutte le tappe che conducono da uno schiaffo al ricovero per trauma cranico, attraverso il racconto della protagonista.

Forte, come un cazzotto nello stomaco, e coinvolgente, come solo il teatro di impegno sa essere. Uno squarcio di attualità nella tranquilla provincia che è stata già teatro a dire il vero di episodi simili, come il famoso caso dei Parolisi, con la morte di Melania Rea.

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