Teatri Invisibili, torna l’appuntamento con la ventitresima edizione del festival del teatro indipendente

GROTTAMMARE – Al via venerdì 27 ottobre la 23ma edizione dell’incontro nazionale dei Teatri Invisibili festival di teatro indipendente proposto fra Grottammare e San Benedetto del Tronto dal Laboratorio Teatrale Re Nudo con l’AMAT in collaborazione con le amministrazioni comunali delle due città della riviera e il contributo di MiBACT e Regione Marche.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina, in una conferenza stampa al Teatro delle Energie di Grottammare dal sindaco di Grottammare Enrico Piergallini con Piergiorgio Cinì e Riccardo Massacci del Laboratorio Teatrale Re Nudo, curatori della direzione artistica del festival, Gilberto Santini direttore AMAT e Rosaria Falco presidente della Commissione Cultura del Comune di San Benedetto.

“Siamo particlarmente contenti del ritrono dei Teatri Invisibili-dice il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini– un evento che è in sinergia con San Benedetto sin dalla prima edizione. Grazi agli assessorati alla cultura, ambiente diretto da Daniele Mariani e Atività Produttive di Lorenzo Rossi, siamo riusciti a trovare i contributi necessari per la manifestazione. I Tetri Invisibili hanno avuto un ruolo rivoluzionari onegli anni. Per Grottammare è la stagione teatrale anche perchè gli altri eventi che vengono allestiti al Teatro Delle Energie sono più accessibili al grande pubblico”.

“Grazie a queste sinergie importanti -aggiunge Rosaria Falco presidente della Commissione Cultura del comune di San Benedetto del Tronto- si riescono ad organizzare manifestazioni di rilievo. I Teatri Invisibili rappresentano un genere particolarmente interessante che esce dal seminato degli schemi classici ed esplora nuove strade e nuovi metodi di espressione. Giunti alla ventitreesima edizione, rappresentano un’ istitutizone per il nostro territorio”.

“I Teatri Insivibili – è Gilberto Santini direttore dell’ Amat che parla- è una rassegna democratica perchè baluardo del teatro del presente che è a rischio. Ci pone domande, ci fa rifletere ma anche ci diverte, il tutto fuori dalle righe. Il Laboratorio Teatrale Re Nudo ricerca ancora queste particolarità e per noi dell’ Amat rappresenta una rassegna importante insime a quella di Pesaro e di Ascoli Piceno. Siamo estremamente felici per l’adesione delle scuole a questo progetto perchè si tratta di un teatro che dà emozione e riflessione senza afasie”.

“I Teatri Invisibili -chiude la serie degli interventi Piergiorgio Cinì del Laboratorio Teatrale Re Nudo- hanno rischiato di saltare. Ci siamo incontrati con l’ Amat ed il comune di Grottammare rendendo note le difficoltà che stavamo incontrando per la realizzazione di questa tre giorni. Ci hanno dato il giusto sostegno, chiudendo poi il cerchio con il comune di San Benedetto. L’assessore Ruggieri, in tal senso, ci ha garantito per il prossimo anno un impegno più importante. E’ un festival del teatro con un linguaggio vivo e forte che apre una riflessione sul presente. Ci piacerebbe vedere i teatri pieni”.

L’ edizione 2017 dei Teatri Invisibili si articola con otto rappresentazioni da venerdì 27 a domenica 29 ottobre fra il Teatro dell’Olmo e il Concordia a San Benedetto e il Teatro delle Energie a Grottammare. Le chiavi di lettura della rassegna sono quelle che da oltre vent’anni la connotano come punto di riferimento nazionale: vetrina tanto per gli artisti che – per anagrafe o scelta artistica – non appartengono al mainstream quanto per nomi conosciuti impegnati in lavori meno convenzionali, ma anche maratona dove gli spettatori incontrano le nuove drammaturgie, i temi insoliti e le narrazioni diverse.

Quest’anno con un’attenzione in più per il pubblico giovane e degli studenti che sono coinvolti in un appuntamento di Scuola di Platea – l’iniziativa AMAT per la formazione degli studenti delle superiori che si articola in lezioni preparatorie, visione dello spettacolo e incontro con l’artista – con Mario Perrotta per il suo Milite Ignoto (in programma a Grottammare sabato 28) sulla prima guerra mondiale.

Avvio venerdì 27 ottobre al Teatro dell’Olmo di San Benedetto (ore 19.00) con Alice Bariselli/Nexus in Becoming animal coreografia che utilizza il principio della trasformazione del corpo della Bariselli, danzatrice formatasi a Salzburg Experimental Academy of Dance collaboratrice di nomi come Ultima Vez di Bruxelles,  Cunningham Company di New York e Societas Raffaello Sanzio, attraverso il movimento e il dialogo con le musiche originali composte e suonate live dalla chitarra elettrica di Ely Garbo.
La scena si sposta a Grottammare con due titoli al Teatro delle Energie. Alle ore 21 Giuliana Musso  – attrice, ricercatrice, autrice, Premio della Critica 2005 e Premio Hystrio 2017 per la drammaturgia, esponente del miglior teatro italiano di narrazione e di indagine – propone il suo La fabbrica dei preti  che «per rimettere l’essere umano e i suoi bisogni al centro o, meglio, al di sopra di ogni norma e ogni dottrina» indaga la dimensione umana dei sacerdoti e la dissociazione alimentata durante la loro formazione fra mondo affettivo e dimensione spirituale e devozionale.

A seguire, alle 23 Oscar De Summa attore e regista, premio Hystrio quest’anno per aver reinventato il genere del teatro di narrazione. è in scena con La sorella di Gesucristo. Una ragazza prende in mano una pistola regalata al padre dallo zio d’America e attraversa tutto il paese per andare a sparare al ragazzo che la sera prima, Venerdì Santo della Passione, l’ha costretta a subire una violenza. Una camminata semplice, senza appelli, pubblica, che obbliga chi la incontra a prendere una posizione netta ma anche a svelare i retroterra emotivi e culturali della loro posizione.

L’apertura della seconda giornata, sabato 28, è a San Benedetto al Teatro al teatro dell’Olmo alle ore 19 con  Aleksandros Memetaj in Albania casa mia. Nel 1991 in migliaia scappano da un paese ormai collassato e con navi, pescherecci e gommoni si dirigono verso l’Italia. Fra loro c’è Alexander Toto, che arriva a Brindisi con il peschereccio “Miredita”, lo stesso in cui viaggia Aleksandros Memetaj, di 6 mesi. Albania casa mia è la storia di un figlio che crescerà in un luogo che non gli darà mai un pieno senso di appartenenza. È la storia di un padre e dei sacrifici per evitare di crescere suo figlio nella miseria. E la storia di un grande amore per la propria terra.

Appuntamento successivo alle 21 al Teatro delle Energie di Grottammare con  Mario Perrotta esponente di spicco della generazione di mezzo del teatro di narrazione, in Milite Ignoto – quindicidiciotto tratto da “Avanti sempre” di Nicola Maranesi. Milite Ignoto racconta il primo, vero momento di unità nazionale. È, infatti, nelle trincee di sangue e fango che gli “italiani” si sono conosciuti e ritrovati vicini per la prima volta: veneti e sardi, piemontesi e siciliani, pugliesi e lombardi accomunati dalla paura e dallo spaesamento per quell’evento più grande di loro. Spaesamento acuito dalla babele di dialetti che risuonavano in quelle trincee. Lo spettacolo è dedicato a tutti i dimenticati di guerra, usati dal generale Cadorna come “carne da cannone”. Finalista al Premio UBU 2015 come migliore novità italiana, lo spettacolo è stato inserito tra gli eventi del programma ufficiale per le commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per l’occasione è attivato dall’AMAT un appuntamento di Scuola di Platea a cui hanno già aderito oltre 120 studenti dei licei scientifico, linguistico e classico di San Benedetto del Tronto e dell’istituto per geometri di Grottammare.

La seconda giornata di conclude, sempre alle Energie alle 23 con iLove di Fattoria Vittadini, compagnia milanese nata da allievi danzatori della Scuola Paolo Grassi per continuare a farsi strada insieme nel campo delle arti performative. Creato e interpretato da Cesare Benedetti e Riccardo Olivier, iLove è un duetto autobiografico al maschile e parla d’amore. Due personaggi si ritrovano a condividere lo stesso spazio: si studiano, si presentano, provano a esporsi e a capirsi cercando loro stessi, la loro relazione, il loro essere uomini.

Due gli spettacoli in programma domenica 29, per la chiusura del festival, entrambi a San Benedetto del Tronto. Il primo  alle 18 al Teatro dell’Olmo con In terra in cielo di e con Silvia Garbuggino e Gaetano Ventriglia e le musiche composte ed eseguite dalla chitarra baritona ‘Danelectro’ di Gabrio Baldacci. In scena la relazione tra l’essere umano nell’estrema nudità esistenziale e l’archetipo di un don Chisciotte che «parla parole di Paul Eluard, che esiste idealmente nello stupore e che attraversa e ci chiede un attraversamento lucido della notte del mondo e dell’uomo». Fondata nel 2002 la compagnia ha affrontato autori come Dostoevskij, Shakespeare, Cechov, Wilde, Koltès in un teatro in cui l’attore è al centro.

Gran finale, infine, al Teatro Concordia alle 19.00 con la giovane compagnia pistoiese Gli Omini in La famiglia Campione di e con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini e Giulia Zacchini. Protagonista di questo lavoro della compagnia nata nel 2006 con l’obiettivo di far nascere il teatro dalle persone vincitrice nel 2015 del premio Rete Critica come miglior compagnia dell’anno, è la famiglia Campione. Dieci personaggi e tre le generazioni a confronto. Ma tre gli attori visibili in tutto. Così che il gioco si sveli pian piano e che ognuno sia nonno, padre e figlio di sé stesso. Così che il ritratto dell’oggi, delle piccole province, della gente di valle, della famiglia-campione, si astragga dalla realtà, rimanendo sospesa nel tempo.

 Informazioni e prenotazioni: Laboratorio Teatrale Re Nudo tel 347/7555404 e 340/6490905 teatriinvisibili@libero.it (teatriinvisibili.wordpress.com, su facebook teatriinvisibili) e AMAT 071/2072 439 amatmarche.net

Biglietti: Teatro dell’Olmo 6 euro, Teatro delle Energie 8 euro (doppio spettacolo della stessa sera 12 euro), Teatro Concordia 8 euro. Abbonamento a 8 spettacoli 40 euro sottoscrivibile esclusivamente attraverso prenotazione entro giovedì 26 ottobre al numero 071/2072 439 (orario 10-16 lun.-ven.) e da ritirare un’ora prima del primo spettacolo. I biglietti sono in vendita la sera di spettacolo nei luoghi di rappresentazione. Per gli spettacoli al Teatro dell’Olmo si consiglia la prenotazione.

Commenti

commenti

Articoli Correlati

Loading...