
SAN BENEDETTO – Aria tesa in casa Samb. L’ eliminazione dalla Coppa Italia ha lasciato il segno. Dopo un duro confronto nello spogliatoio tra dirigenza, tecnico e squadra ecco la decisione. Rossoblù in ritiro all’ hotel San Giacomo di Monteprandone fino lunedì prossimo e tagli per quanto riguarda l’organico con alcuni calciatori, accusati di scarso impegno. La decisione è sta motivata così dall’ avv. Andrea Gianni.
“Una squadra come la Samb –dice il diggi rossoblù—non può permettersi di perdere a Caserta in quel modo. Abbiamo tenuto a rapporto la squadra e deciso di portarla in ritiro. Da domani mattina fino a lunedì prossimo i calciatori saranno Monteprandone. Qualche giocatore non si impegna come dovrebbe e quindi prenderemo provvedimenti. Intanto oggi (ieri, ndr) qualcuno lo abbiamo messo a riflettere. Abbiamo anche fissato degli appuntamenti con alcuni procuratori. Noi non vogliamo aspettare il mercato di gennaio per chiudere i rapporti. Decideremo con mister Capuano ma sicuramente qualcuno starà ai margini della prima squadra in attesa che vengano presi provvedimenti definitivi. Garantiremo loro gli allenamenti e poi sarà Capuano a decidere se convocarlo o meno”.
Ma lo sfogo dell’ avv. Andrea Gianni non finisce qui. “Quando il presidente Fedeli minaccia di andare via perché è stufo e stanco di determinate situazioni –spiega il diggi rossoblù- al tifoso normale può sembrare strano, a quello più appassionato ancora di più. Ma non è poi così strano. La gente di San Benedetto deve sapere. Riceviamo attacchi quotidiani da chi non ama la Samb. L’ex diesse Sandro Federico nel suo profilo Facebook continua a dire che la squadra dello scorso anno era più forte e che il presidente è un isterico. Pur esonerato ha percepito per intero il suo stipendio. Chi vi parla lavora gratis nella Samb. E poi, addirittura, l’ex team manager (Daniele Diomede, ndr) ci ha fatto pervenire una lettera dall’ avvocato in cui chiede 50mila euro per ferie non pagate e quant’altro, quando anche lui è stato saldato in toto. Queste persone non vogliono bene al club rossoblù. Attraverso un articolo di giornale, poi, siamo stati anche strumentalizzati per avere portato il sorriso a duemila biglietti ai bambini delle scuole. Ho dovuto fare un comunicato stampa per dire che i fatti verificatisi non erano accaduti. Ma ora basta. Fino a quando ricoprirò la carica di direttore generale non permetterò mi a nessuno di intaccare l’onorabilità della Sambenedettese Calcio. Ieri sono venuti anche gli ispettori della Covisoc e ci hanno fatto i complimenti per come sono tenuti i conti del club. Sono anni a che non accadeva qualcosa del genere. Questo perché la città se lo merita. Chi intende denigrare, lucrare e –conclude il diggi rossoblù- fare del male alla famiglia Fedeli, non passerà”.