
ASCOLI PICENO – Il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno è trasmigrato, nelle sere di mercoledì 8 e giovedì 9 giugno nei favolosi anni Sessanta prendendo le sembianze del concerto rivoluzionario di Woodstock.
L’affollato Massimo cittadino ha applaudito coralmente allo spettacolo “Lascia che sia” ideato da Garrison Rochelle e realizzato dalla Miniera delle Arti della direttrice, coreografa ed insegnante Tina Nepi.
Sullo scenario rievocativo degli avvenimenti più significativi dell’epoca beat, si alternano coreografie che spaziano dal classico al contemporaneo con la vivacità che caratterizza lo spirito creativo di Tina Nepi.
Apre lo spettacolo una fugace comparsa di Garrison Rochelle che, imitando il celebre dipinto di Magritte “Il figlio dell’uomo”, sfila dal palcoscenico in platea mordendo una mela verde.
Un continuo susseguirsi di balletti e proiezioni video calano il pubblico in quell’atmosfera di festosa ribellione che i giovani dell’epoca hanno saputo inventare per imporre un cambiamento nel pensiero e nella cultura.
La differenza l’ha fatta l’insegnante e coreografa di hip hop Anna Gialluca creando coreografie degne di sfidare le crew delle strade americane: compatti, ritmici, armonici, i ragazzi hanno mostrato uno spaccato di danza new style appassionato e coinvolgente.
Anche quest’anno sono stati assegnati i premi “BIM Tronto” e “DanzAscoli”: alla danzatrice, coreografa e personaggio televisivo Carolyn Smith premio “BIM Tronto”; premio DanzAscoli al ballerino e coreografo all’Opera des Paris, Fabio Crestale collaboratore da anni con la scuola di danza ascolana.
Una conclusione di anno accademico vivace e intenso come d’abitudine per Tina Nepi, direttrice della scuola di danza Miniera delle Arti.