Un doppio duo per Lèo Ferrè all’Accademia Malibran di Altidona

di Antonio De Signoribus

ALTIDONA – Grande musica all’Accademia Malibran di Altidona. Il tutto è per sabato 26 novembre 2022, alle  21,15. Si tratta di un DOPPIO DUO per LÉO FERRÉ . Ecco come si svolgerà. Nella prima parte della serata: LES FLEURS DU MAL EN MUSIQUE Chansons, poesie di Charles Baudelaire – musiche di Léo Ferré. DUO Rossella MARCANTONI soprano – Davide MARTELLI pianoforte.

Nella seconda parte: IL CANZONIERE EROICO E SUBLIME DI LÉO FERRÉ. Musiche di Léo Ferré. DUO Têtes de Bois – Andrea SATTA voce – Angelo Pelini pianoforte. 

Sentiamo l’appassionata direttrice dell’Accademia, Rossella Marcantoni, che in questa occasione sarà totalmente coinvolta:“ Ferré è stato uno che ha amato la melodia e l’ha compresa fino in fondo; io e Davide, nel nostro progetto dedicato a Les Fleurs du mal en musique Ferré/Baudelaire, abbiamo rielaborato le chansons di Léo per voce di soprano e pianoforte, una versione nuova ed originale, di stampo classico,poiché  la musica di Ferré, si presta a ciò.

Sebbene Ferré abbia vissuto in Italia per circa vent’anni, è un autore poco conosciuto da noi, se non da appassionati e cultori della canzone d’autore. Ringrazio infinitamente a nome personale e dell’Accademia Malibran la Signora Marie Christine, moglie di Léo e la famiglia Ferré per la loro vicinanza. Ringrazio, inoltre, il prof. Giuseppe Gennari che mi ha fatto  amare la canzone francese da quando avevo 12 anni, sui banchi di scuola. “La musique souvent me prende come une mer!”

Sono versi della poesia La Musique da Les Fleurs du mal di Baudelaire, musicati da Ferré, una delle chanson che io e Martelli eseguiremo nella prima parte. Nella seconda parte avremo il piacere di ascoltare due artisti straordinari, Andrea Satta voce e Angelo Pelini al piano, membri della importante band italiana Teresa de Bois”.

Ma andiamo con ordine.  Nella prima parte del concerto il Duo Marcantoni – Martelli eseguirà un programma di poesia in musica, un viaggio tra melodie profonde e suadenti, ipnotiche e seducenti su testi di Charles Baudelaire, tratti dalla celebre raccolta lirica LES FLEURS DU MAL musicata da Léo Ferré; un progetto nuovo, con elaborazioni originali per soprano e pianoforte, dove appunto viene esaltata la vena lirica del grande chansonnier, ponendolo sullo stesso piano dei grandi compositori di mélodies quali Debussy, Poulenc, Chausson, Satie.Nella seconda parte il duo Satta e Pelini proporranno le grandi canzoni di Léo.

Quello per Léo Ferré è un antico amore mai tramontato, presente nel loro repertorio sin dai primissimi esordi; la rilettura di Léo Ferré vale al gruppo Têtes de Bois, di cui fanno parte, la Targa Tenco come migliori interpreti nel 2002 col CD “Ferré, l’amore e la rivolta”. A tale proposito così scrive Giuseppe Gennari, presidente e direttore artistico del Centro Culturale Léo Ferré di San Benedetto del Tronto:[…] ho sempre considerato il patrimonio culturale di Léo Ferré come un iceberg del quale conoscitori anche esperti del grande artista monegasco vedono solo la punta, cioè sì e no una decima parte! Per questo mi è sempre piaciuto che una serata in suo onore, con musicisti e cantanti veramente validi, fosse concepita come un viaggio esplorativo nei sottofondi di quell’immenso e variegato repertorio che Giovanni Testori definì “il canzoniere eroico e sublime di Léo Ferré.

La serata di sabato affidata a un doppio duo di musicisti e interpreti – con la doppia valenza di essere grandi artisti e fedeli innamorati dell’opera di Ferré – affronterà proprio i due aspetti esaltati da Testori: Andrea Satta e Angelo Pelini, rispettivamente voce e pianista dei Tetes de Bois, interpreteranno la parte “eroica”; Rossella Marcantoni – meraviglioso soprano, vanto della nostra terra – con la sua ineguagliabile duttilità vocale, avvolgente e suggestiva, ne interpreterà la parte “sublime” accompagnata al pianoforte dalla disinvolta magia di cui Martelli è indiscutibile maestro! Che dire di più? Niente! La parola, dopo lo spettacolo, spetta a chi avrà la buona ventura di partecipare a questo viaggio, soffuso anche di mistero, nei quartieri più alti della canzone d’autore”.

Mauro Macario, regista e scrittore, tra i massimi esperti di Ferré, scrive:”[…] Léo Ferré è stato rivisitato e riproposto, in tutti questi anni, in molteplici vesti musicali spesso appartenenti a mondi e modi interpretativi lontani o, apparentemente, incompatibili con la fonte originaria. Però, nell’arbitrarietà discutibile, hanno rivelato del Maestro l’aspetto elaborativo, aperto a soluzioni diversificate. Rossella Marcantoni, soprano della modernità, non ha scelto la strada della metamorfosi, ma quella dell’elevazione. Ha portato all’estremo ciò che di classico, colto, e anche sacro è insito in Ferré, ha trasferito le sue melodie nelle zone alte della vocalità lirica, le ha liberate in una sonorità di cristallo purissimo come schegge evocative di struggente commozione, ha addizionato nel sublime la tensione d’assoluto che anima ogni istanza esistenziale del poeta-compositore”.

L’evento è realizzato in collaborazione con TAM e del Centro Ferré di San Benedetto del Tronto. A fine concerto seguirà un brindisi, con i vini dell’Accademia. Una occasione per incontrare i grandi interpreti di questa magica e sublime serata.

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