AMANDOLA – FESTEGGIAMENTI DEL BEATO ANTONIO E SAGRA DELLA “FREGNACCIA”

Sembra una parolaccia ma non lo è ed è su questo equivoco che la Pro Loco di Amandola ci invita a divertirci fino a domenica 24 agosto gustando il primo piatto tipico della civiltà contadina locale costituito da pasta sfoglia condita con ragù di carne o formaggio pecorino e pepe, una ricetta così caratteristica che il Comune sta pensando di considerarla come denominazione di origine comunale (DE.CO). L’origine del termine è ancora controversa ma la bontà del piatto sicuramente no come testimonia il successo di questa sagra estiva che ha ormai oltre quarant’anni ed è stata inserita quest’anno nell’ambito della Festa Patronale del Beato Antonio. Festa che, oltre al programma religioso, proseguirà questa sera con gli Spaghetti a Detroit e si concluderà domenica con la rievocazione storica delle Canestrelle (offerta di grano in tradizionali ceste di vimini), il Concerto Serale di Fausto Leali e uno Spettacolo Pirotecnico. Alle 16.30 di oggi intanto la Confraternita di S.Nicola del Beato Antonio in collaborazione con il Centro Culturale Agostiniano ci presenta il libro sui miracoli del Beato Antonio “Viatu Antoniu Santu” in cui vengono raccolti e raccontati numerosi miracoli contro gli incidenti, le malattie e le possessioni diaboliche attribuite al monaco amandolese del Buon Consiglio Antonio Migliorati, nato nel 1354 e raccontatoci dello storico di Monterfortino Giovanni Palmieri e tradotto dal latino dalle Monache Benedettine di Monte San Martino.

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