TAM Tutta un’altra musica organizza per domani 14 marzo all’Auditorium Officina delle Arti di Montegranaro LUCA BASSANESE & LA PICCOLA ORCHESTRA POPOLARE IN CONCERTO partiti in tour nel febbraio 2015 e nel quale l’artista presenterà il suo nuovo album accompagnato dalla Piccola Orchestra Popolare in Italia e dalla Tarantella Circus Orchestra in Europa.
Uno show unico nel suo genere, una miscela di musica popolare con ritmi sfrenati e influenze electro-balkan. Un concerto per chi ha gambe e cuori allenati dove il pubblico si ritrova catapultato dentro ad un incredibile circo, fatto di allegria, canzoni, poesia, voglia di ballare e bolle di sapone.
Un percorso anomalo quello di Luca Bassanese, attivista e artista indipendente, che riempie le piazze dei paesi nelle Feste dei Popoli, della Solidarietà, per l’Ambiente, di tutto quel mondo di minoranze che è una grande maggioranza soprattutto in Italia.
Uno spettacolo intenso e carico di energia per l’artista da poco ritornato dalla Francia, dove è stato definito come: “Il menestrello, attivista, poeta e musicista italiano che critica l’austerità convocando fanfare e tarantelle trans alpine, in una grande operetta felliniana popolare e mondiale. Musicista, Luca Bassanese, cresciuto con i dischi di Fabrizio de André e ravvivato dal potente folklore delle due rive adriatiche (quella
italiana e quella balcanica) che soffia sul braciere acceso dell’impegno sociale italiano con folate di fiati klezmer e ventate calde di opera buffa. Il suo è uno spettacolo moderno, circense e straordinario, nuova pietra miliare nella sua opera di restaurazione della grande musica popolare italiana.” (Festival internazionale “Le Grand Soufflet” – Rennes, Francia)
A corona del nuovo spettacolo-concerto, oltre al meglio dei precedenti lavori discografici, vi saranno i brani del suo nuovo album dal titolo “Quando piove tutti cercano riparo, tranne gli alberi che hanno altro a cui pensare”, prodotto da Stefano Florio per Buenaonda Etichetta Discografica. Un album contenenteundici tracce inedite del cantautore.
“C’è un mondo che si muove!” per citare uno dei manifesti in musica più conosciuti dell’artista oltre alla sua”Confini”, “L’acqua in bottiglia”, “Salta per l’indignazione” protagoniste negli ultimi anni delle battaglie civili e ancora oggi colonne sonore dei movimenti per l’acqua, per la terra, per la dignità dei Popoli. Un esempio moderno, attuale, di come la musica può divenire ancora strumento per raccontare un nuovo mondo possibile, non di protesta ma di proposta, elemento di discussione e confronto. Una musica quella di Bassanese utilizzata anche nelle scuole elementari, medie e superiori per trattare tematiche di estrema attualità come il femminicidio con “Canzone d’amore” (contro la violenza sulle donne), l’inquinamento con”La leggenda del Pesce Petrolio” i beni comuni e la Costituzione con “Qui si fa l’Italia o si muore”, il razzismo con “Una sera ho incontrato un razzista”. Con un linguaggio originale e diretto, mai paternalistico o retorico dove la violenza nella parola è messa al bando per lasciare spazio all’allegoria, al ragionamento talvolta surreale su fatti concreti, portando così l’ascoltatore ad osservare gli eventi da angolature diverse fuori da ogni preconcetto.
Dice Bassanese: “In questa società liquida cadiamo spesso nell’oblio navigando nel mare del nulla, qualcuno si rifugia su di un’isola ma questo non basta, abbiamo bisogno di una terra comune sulla quale ripartire, una terra solida, più che solida: solidale e sostenibile!”