Oscar 2015, tutte le statuette

Oscar 2015, tutte le statuette

Conclusa la notte degli Oscar 2015.
Trionfo per il film “Birdman” del regista messicano Alejandro Gonzales Inarritu che ha vinto le statuette per miglior film, migliore regia, sceneggiatura originale e miglior fotografia.
Un film che si era già messo in evidenza alla Mostra di Venezia 2014 e che molti volevano vincitore del Leone d’Oro che invece è finito in mano allo svedese Roy Andersson con il suo “Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza”, ultimo capitolo di una trilogia.
La storia di Birdman tra cinema, teatro e jazz, è quella di un attore ormai fuori dai giochi che dopo aver avuto un successo mondiale interpretando appunto Birdman, supereroe mascherato, si ritrova nella ricerca della sua fama in un improbabile spettacolo allestito a Broadway.
Per il 55enne regista sudamericano, le prime statuette della carriera.

TUTTI I VINCITORI

Miglior film: “Birdman” di Ale Alejandro G. Inarritu

Miglior attrice protagonista: Julianne Moore per “Still Alice” – superfavorita tra le candidate grazie a una magistrale interpretazione di una professoressa a cui viene diagnosticata la sindrome di Alzheimer

Miglior attore protagonista: Eddie Redmayne per “The Theory of Everything” – interpretazione di un fisico nella pellicola del regista Morten Tyldum.

Miglior regia: Alejandro Gonzalez Inarritu per “Birdman”

Miglior sceneggiatura non originale: Graham Moore per “The Imitation Game”

Miglior sceneggiatura originale: Ale Alejandro G. Inarritu, Nicolas Giacobone, Alexander Dinelaris Jr. e Armando Bo per ” Birdman”

Miglior colonna sonora: Alexandre Desplat per il film “Grand Budapest Hotel”

Miglior canzone: “Glory” di John Stephens e Lonnie Lynn nel film Selma

Miglior documentario: “CitizenFour” di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky.

Miglior montaggio: Tom Cross per il film ” Whiplash”

Miglior fotografia: Emmanuel Lubezki per il film Birdman

Miglior scenografia: Adam Stockhausen e Anna Pinnock per il film “Grand Budapest Hotel”

Miglior film d’animazione: Don Hall e Chris Williams per il film “Big Hero 6”

Miglior cortometraggio d’animazione: “Feast” di Patrick Osborne

Migliori effetti speciali: Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher per il film “Interstellar”

Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette per “Boyhood” – impegnata in una corsa per i diritti civili per le donne la pellicola del regista Richard Linklater è stata girata nell’arco di 12 anni.

Miglior sonoro: Alan Robert Murray e Bub Asman per “American Sniper”

Miglior montaggio: Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley per “Whiplash”

Miglior corto documentario: “Crisis Hotline: Veterans Press 1” di Ellen Goosenberg Kent e Dana Perry

Miglior corto: “The Phone Call” di Mat Kirkby e James Lucas

Miglior film straniero: è il film polacco “Ida” diretta da Pawel Pawlikowski – prima volta che un film della Polonia consegue il massimo risultato al Dolby Theatre

Miglior trucco: Frances Hannon e Mark Coulier per il “Gran Budapest Hotel”

Migliori costumi: l’italiana Milena Canonero per il film “Grand Budapest Hotel” – nove nomination nella sua carriera e quattro statuette portate a casa: la torinese aveva già trionfato in passato per i costumi di Barry Lindon, Momenti di Gloria e Marie Antoinette. La sua carriera iniziò ad avere successo con Arancia Meccanica di Kubric

Miglior attore non protagonista: J.K. Simmons per “Whiplash”.

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