Piccole Italie. Missione in Veneto per il Sindaco di Fermo Brambatti

Piccole Italie. Missione in Veneto per il Sindaco di Fermo Brambatti

Missione in Veneto per il primo cittadino per l’avvio ufficiale del circuito Piccole Italie, che nasce da un innovativo progetto di “soft-marketing” territoriale che si sostanzia in un network di entità locali caratterizzate da una spiccata “vocazione identitaria”.

Debutta in Veneto, ma è stato concepito e messo a punto a Fermo nell’ambito di Tipicità: Made in Marche Festival, un originale quanto esclusivo rapporto di collaborazione tra realtà italiane che condividono una strategia di sviluppo basata sui valori dell’identità territoriale e del “saper fare” e lo fa con molta concretezza, per usufruire dell’irripetibile opportunità rappresentata da EXPO 2015.

“E’ un messaggio importante – ha sottolineato il Sindaco di Fermo – quello che parte dagli amministratori di Piccole Italie. I momenti difficili possono essere superati solo lavorando insieme, tra diversità ed identità che fanno del confronto uno strumento di arricchimento reciproco”. “La cultura – sottolinea Nella Brambatti – ed in particolare quella legata alle specificità delle comunità locali, è il valore che può garantirci uno sviluppo sostenibile e rispettoso della nostra storia.”

Attualmente fanno parte della rete le entità di sei regioni italiane: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Veneto e Sicilia. Il percorso di aggregazione ha visto come players “fondatori”: il Comune di Fermo, con il Festival Tipicità, il Comune di Nogara, con la Strada del Riso Vialone Nano Veronese IGP, il Comune di Asti e la Provincia di Gorizia. A questi si sono aggiunti, successivamente, il Comune di Alcamo (TP) e Confindustria Reggio Calabria.

A Isola della Scala, i rappresentanti del network hanno presentato un vero e proprio piano d’azione, con date ed obiettivi precisi. Al via, da subito, un’Agenda di eventi promozionali congiunti, dal Piemonte alla Sicilia, passando per la B.I.T. di Milano. Una strategia “a basso impatto economico” e a grande “efficienza energetica”!

Varato anche il Paniere delle Piccole Italie, un vero e proprio biglietto da visita per il Made in Italy del gusto, costituito da un intrigante packaging che racchiude le creazioni enogastronomiche-icona dei rispettivi territori.

Allo studio, infine, il Gran tour delle piccole Italie, una serie di “proposte esperienziali” imperniate sulle identità locali, modulabili come pacchetti autonomi, ma anche come parte di un più ampio percorso che tocca diversi punti dello “Stivale”.

Tra gli appuntamenti in programma, anche la prima giornata delle Piccole Italie programmata a marzo 2015 nelle Marche, nell’ambito di Tipicità. Nell’occasione il cibo sarà il medium di un confronto tra culture, in linea con il claim di Expo 2015 “nutrire il pianeta, energia per la vita”.

Missione in Veneto per il primo cittadino per l’avvio ufficiale del circuito Piccole Italie, che nasce da un innovativo progetto di “soft-marketing” territoriale che si sostanzia in un network di entità locali caratterizzate da una spiccata “vocazione identitaria”.

Debutta in Veneto, ma è stato concepito e messo a punto a Fermo nell’ambito di Tipicità: Made in Marche Festival, un originale quanto esclusivo rapporto di collaborazione tra realtà italiane che condividono una strategia di sviluppo basata sui valori dell’identità territoriale e del “saper fare” e lo fa con molta concretezza, per usufruire dell’irripetibile opportunità rappresentata da EXPO 2015.

“E’ un messaggio importante – ha sottolineato il Sindaco di Fermo – quello che parte dagli amministratori di Piccole Italie. I momenti difficili possono essere superati solo lavorando insieme, tra diversità ed identità che fanno del confronto uno strumento di arricchimento reciproco”. “La cultura – sottolinea Nella Brambatti – ed in particolare quella legata alle specificità delle comunità locali, è il valore che può garantirci uno sviluppo sostenibile e rispettoso della nostra storia.”

Attualmente fanno parte della rete le entità di sei regioni italiane: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Veneto e Sicilia. Il percorso di aggregazione ha visto come players “fondatori”: il Comune di Fermo, con il Festival Tipicità, il Comune di Nogara, con la Strada del Riso Vialone Nano Veronese IGP, il Comune di Asti e la Provincia di Gorizia. A questi si sono aggiunti, successivamente, il Comune di Alcamo (TP) e Confindustria Reggio Calabria.

A Isola della Scala, i rappresentanti del network hanno presentato un vero e proprio piano d’azione, con date ed obiettivi precisi. Al via, da subito, un’Agenda di eventi promozionali congiunti, dal Piemonte alla Sicilia, passando per la B.I.T. di Milano. Una strategia “a basso impatto economico” e a grande “efficienza energetica”!

Varato anche il Paniere delle Piccole Italie, un vero e proprio biglietto da visita per il Made in Italy del gusto, costituito da un intrigante packaging che racchiude le creazioni enogastronomiche-icona dei rispettivi territori.

Allo studio, infine, il Gran tour delle piccole Italie, una serie di “proposte esperienziali” imperniate sulle identità locali, modulabili come pacchetti autonomi, ma anche come parte di un più ampio percorso che tocca diversi punti dello “Stivale”.

Tra gli appuntamenti in programma, anche la prima giornata delle Piccole Italie programmata a marzo 2015 nelle Marche, nell’ambito di Tipicità. Nell’occasione il cibo sarà il medium di un confronto tra culture, in linea con il claim di Expo 2015 “nutrire il pianeta, energia per la vita”.

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