L’Associazione Arcobaleno Genitori per la Scuola ha presentato al Sindaco Alessio Terrenzi il progetto di lettura a voce alta nelle scuole in adesione a “Libriamoci”, iniziativa che si svilupperà a livello nazionale nei giorni 29, 30 e 31 ottobre 2014 con l’organizzazione di appuntamenti di lettura ad alta voce nelle classi. Il Presidente Sandro Birilli, accompagnato da Piergiacomo Nieddu, ha incontrato il Sindaco Terrenzi per illustrare non solo l’attività dell’Associazione, che opera nel territorio da più di dieci anni, ma per invitarlo a partecipare in qualità di lettore all’iniziativa. “Abbiamo voluto dare un contributo alla diffusione del piacere della lettura mettendoci in gioco in prima persona – ha osservato Birilli – e visto che partner a livello nazionale dell’iniziativa è anche l’Anci, di cui tra l’altro Terrenzi è un rappresentante nel direttivo nazionale, abbiamo chiesto al Sindaco di partecipare con noi in veste di lettore”. “Raccolgo con entusiasmo l’invito – aggiunge il Sindaco – e farò la mia parte mettendomi a servizio dei più piccoli in veste di lettore. Per lo svolgimento del progetto sono state individuate le giornate di giovedì 30 e venerdì 31: giovedì 30 si aprirà con la prima classe della primaria di San Giovanni Bosco di Cascinare mentre venerdì si proseguirà con la seconda della Primaria di Cascinare e le classi dell’ultimo anno della Scuola per l’infanzia Arcobaleno di Castellano. “Si tratta di una proposta che ha tutte le carte in regola per poter crescere nel tempo – ha aggiunto Birilli – e cogliamo al volo l’occasione dell’iniziativa nazionale per mettere anche noi stessi alla prova: se i bambini apprezzeranno, se le insegnanti saranno dello stesso avviso, non è escluso che non si possa ripetere l’esperienza anche con una cadenza periodica a scuola ma anche fuori, in modo da creare dei momenti di aggregazione all’insegna della lettura. Per ora siamo al primo step e intendiamo fare un passo alla volta. Ci stiamo preparando per il 30 e il 31, ieri sera ci siamo ritrovati per provare e… ammettiamo che c’è anche un certo carico di emozione nell’affrontare per la prima volta un’esperienza di questo tipo”.
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